Cos’è lo Shiatsu

Lo Shiatsu ( da shi = dito e atsu = pressione) è una terapia manuale nata in Giappone intorno al 1700 e poi diffusa a livello mondiale.
Le sue radici sono da ritrovarsi nell’agopuntura cinese.
Fu il giapponese Tokujiro Namikoshi a redigere un metodo di insegnamento e applicazione dello Shiatsu che i Ministeri della Salute e dell’educazione giapponesi riconobbero ufficialmente nel 1964. Si basa sulla digitopressione perpendicolare mantenuto e costante del pollice, delle dita, del palmo e del gomito esercitata lungo il tragitto dei meridiani energetici collegati agli organi o su aree specifiche del corpo.
Il Ministero della Salute giapponese definisce lo Shiatsu un trattamento che, applicando diverse pressioni su determinati punti, corregge le irregolarità, conserva e migliora la salute, contribuisce ad alleviare certe malattie (disturbi, dolori, stress, squilibri nervosi ecc.), attivando anche la capacità di autoguarigione del corpo umano. Non ha effetti collaterali.
I benefici della pratica Shiatsu sono numerosi: rinforza il sistema immunitario, equilibra il sistema nervoso, migliora il metabolismo, aumenta il rendimento fisico e intellettuale, incrementa il tono vitale, dona benessere fisico ed emotivo, risveglia la consapevolezza del corpo, responsabilizza sulla propria salute e migliora notevolmente i rapporti umani. Lo Shiatsu valorizza le risorse vitali di ambedue le persone coinvolte in questa pratica, permettendone la migliore espressione secondo le potenzialità, i tempi e le modalità peculiari di ciascuno.
Se credi che lo shiatsu sia una cura, ti sbagli. Attraverso il massaggio o trattamento si aiuta il paziente a ripristinare il suo equilibro e a mantenere o recuperare la salute, raggiungendo uno stato di armonia naturale.
Per dirla con le parole di Tokojiro Namikoshi: lo shiatsu è come l’amore materno: la pressione sul corpo stimola la fonte della vita.